I luoghi più fotogenici del mondo secondo i fotografi di viaggio
di Redazione
24/07/2025
Che cosa spinge un fotografo, professionista o appassionato, a svegliarsi nel cuore della notte, infilare gli scarponi e percorrere chilometri prima dell’alba? È il desiderio di ritrovarsi davanti a un paesaggio capace di togliere il fiato, quel palcoscenico naturale che, grazie alla luce perfetta, si trasforma in un’immagine già pronta per essere incorniciata.
Di mete straordinarie il pianeta abbonda. Conoscerle, prepararsi e scegliere il momento giusto fa la differenza tra una foto “carina” e uno scatto che racconta una storia.
Organizzare l’itinerario nel modo adeguato
Muoversi in compagnia, oltre a rendere più snelli tutti gli aspetti logistici, apre tantissime opportunità, anche in termini di creatività, che da soli sarebbe difficile cogliere. Le tappe dei viaggi di gruppo organizzati vengono pianificate da guide che conoscono già i posti migliori e quelli più suggestivi, mentre il confronto costante con gli altri partecipanti aiuta a vivere un viaggio all’insegna dell’avventura. Ma, dal punto di vista dei luoghi più fotogenici, quali non possono mancare nell’itinerario di viaggio degli appassionati?Santorini: la tavolozza delle Cicladi
Le case bianche, le cupole blu, bouganville che scivolano dai balconi come cascate fucsia: l’isola di Santorini sembra nata per esprimersi in una ruota di colori. A Oia, quando il sole inizia a tramontare, i muri si tingono di arancione e il mare si comporta come uno specchio. Chi punta a un effetto setoso sull’acqua può affidarsi a un filtro a densità neutra leggero; chi preferisce immortalare le sfumature del cielo farà bene a esporre per le alte luci e a recuperare le ombre in post‑produzione.Cappadocia all’alba: mongolfiere su un paesaggio lunare
Vallate scolpite dal vento e formazioni rocciose che sembrano costruzioni gotiche. A questo si aggiungono decine di mongolfiere che si staccano dal suolo proprio mentre il primo bagliore compare all’orizzonte. Dalle alture di Goreme, un po’ prima dell’aurora, la scena sembra quasi surreale: la luce cambia di minuto in minuto, i colori passano dal rosa all’arancio vivo e ogni clic della fotocamera diventa uno scatto irripetibile.Patagonia: luci e montagne
Tra il Fitz Roy e il Perito Moreno il vento non concede tregua, ma porta con sé un vantaggio: spazza la foschia e rende l’aria cristallina. Dopo un temporale il cielo si apre di colpo, la roccia si carica di colori accesi e i laghi di ghiaccio assumono un turchese saturo, che sembra quasi artificiale. L’attesa, in queste latitudini, è importante per le foto: spesso basta aspettare qualche minuto per ritrovarsi davanti a un insieme di nuvole che si muove come fosse guidato da una mano invisibile.Kyoto in primavera: hanami nei templi
Basta percorrere il Sentiero del Filosofo all’alba per capire perché i giapponesi dedicano intere giornate alla fioritura dei ciliegi. I petali, sospinti da un filo di brezza, galleggiano sul ruscello come coriandoli. Un diaframma chiuso rende possibile una profondità di campo sufficiente a valorizzare i dettagli, mentre una leggera sottoesposizione lascia intatto il colore rosa delicato dei fiori.Antelope Canyon: sculture di luce e arenaria
Nel corridoio di arenaria dell’Arizona, l’Antelope Canyon, la luce penetra dall’alto in colonne verticali: pochi minuti e l’atmosfera cambia del tutto. Verso mezzogiorno, i raggi solari colpiscono il suolo sabbioso e risalgono in un pulviscolo che sembra fumo. I contorni delle pareti, già sinuosi, diventano vere e proprie pennellate di rame e arancio. Per catturare questa danza di particelle serve un tempo veloce, messa a fuoco manuale e tanta pazienza.Islanda meridionale: cascate, ghiacciai e sabbia nera
La costa sud dell’Islanda sembra una serie di fenomeni geologici esposti in sequenza perfetta. A Skogafoss l’acqua della cascata precipita con una precisione incredibile; qualche chilometro più in là, a Reynisfjara, colonne di basalto si stagliano contro l’oceano, mentre iceberg azzurri galleggiano nel lago Jokulsarlon come sculture. Per quanto riguarda le foto, un filtro ND graduato mitiga la forte luminosità del cielo e permette di preservare i dettagli nelle zone d’ombra della spiaggia vulcanica.Articolo Precedente
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