11 luoghi da vedere al Colle Palatino

colle palatino

Il Parco Archeologico del Colosseo è una delle mete turistiche più gettonate al mondo. Spesso, però, quando si pensa ai tre “poli” che lo compongono resta (colpevolmente) un po’ in disparte il Colle Palatino: i turisti lo visitano in fretta e furia, degnano di uno sguardo l’anfiteatro e il Foro Romano, attratti dalle meraviglie del Colosseo.

Il Palatino, però, resta uno dei luoghi più incredibili ed affascinanti della Città Eterna, come dimostrano le testimonianze dei viaggiatori del Grand Tour, con Goethe in testa. Negli ultimi due anni, poi, sotto la direzione del Parco di Alfonsina Russo, il Colle ha acquisito ancora più importanza: nuovi percorsi, il lancio del biglietto “Super” (esclusivo per il Palatino) è stato una mossa strategica decisamente lungimirante. Un po’ come accaduto nel settore del gaming online dove i casino online senza nessun tipo di bonus sono stati preferiti a quelli “classici”.

Ha fatto il resto l’apertura della fantastica Domus Transitoria, la prima reggia di Nerone che è stata aperta al pubblico per la prima volta dall’aprile scorso. Il Palatino, d’altronde, per la storia di Roma è fondamentale: nel Lupercale la lupa allattò Romolo e Remo, qui gli imperatori (a partire da Augusto) vivevano.

La Domus Transitoria

Le varie dinastie furono poi protagonisti di costruzioni di dimore sempre più lussuose e magnificenti, provocando una stratificazione che per secoli ha nascosto la Domus Transitoria, una casa che collegava i possedimenti dell’imperatore del Palatino a quelli dell’Esquilino. Scoperta nel 1721, per anni è stata identificata come “Bagni di Livia”. I Farnese depredarono letteralmente questo magnifico luogo, con marmi, colonne in porfido e capitelli in bronzo andati perduti. La restaurazione iniziata nel 2011, il ritrovamento di alcuni reperti e l’aiuto della tecnologia che ha ricostruito la Domus in realtà virtuale ha restituito alla città un luogo magico ed affascinante.

Cermalus

E’ il luogo più antico del Palatino: qui fu fondata la città, qui vi abitò Romolo. Si possono ammirare delle capanne romulee risalenti all’età del ferro, così come i templi della Vittoria e della Magna Mater. Interessanti anche alcune cisterne arcaiche.

Case di Augusto e Livia

Questo è uno degli otto luoghi compresi nei siti “Super”, riservato a chi acquista proprio il biglietto per approfondire la conoscenza del Colle. Le pitture che le decorano sono di una raffinatezza unica e le proiezioni multimediali che accompagnano la visita sono davvero coinvolgenti.

Criptoportico Neroniano

Si tratta di un lungo corridoio, lungo circa 130 metri, che fu utilizzato per unire tutte le ali dell’immensa Domus Tiberiana. La proiezione immersiva cui si può assistere attraversandolo, va ad introdurre le decorazioni architettoniche che poi si troveranno nella Domus.

Domus Tiberiana

Tiberio ordinò la costruzione di quella che è la prima casa imperiale del Colle Palatino. La dinastia giulio-claudia la ampliò ulteriormente ma nel ‘500, sotto la scellerata gestione dei Farnese, fu adibita a giardino.

Roseto

Il rapporto tra natura e storia rende il Palatino unico. Ecco allora il rinnovato roseto che vanta da poco una nuova varietà di rosa, la Augusta Palatina.

Museo Palatino

Nel 2014 è stato rivoluzionato in occasione del bimillenario augusteo. Al suo interno ci sono le tantissime sculture che nel corso dei decenni sono state ritrovate sul Colle, così come le tantissime decorazioni appartenute alle varie Domus.

Dimora dei Flavi

A sud-est del colle era situata la reggia di Domiziano, con al suo interno la Domus Flavia (ala di rappresentanza), la residenza dell’Imperatore e lo stadio Palatino.

Domus Severiana

Altra domus dalle dimensioni mastodontiche. L’ampliamento fu ultimato nel 235 d.c. e fece sì che il palazzo imperiale divenisse un incredibile complesso a sei livelli caratterizzato dalle impressionanti arcate.

Percorso verde

Ai piedi del Palatino, un percorso di circa 1.5 km farà immergere il turista in un ambiente senza eguali al mondo.

Terme di Elagabalo

Sempre ai piedi del colle, ci sono le terme di Elagabalo da cui emersero 33 sculture che possono essere ammirate nel tempio di Romolo.